La madre di Dio e di Gesù, la madre della chiesa e di tutti i credenti dall'alto della Croce, c'è stata affidata dallo stesso Gesù negli ultimi momenti della sua vita terrena nella persona di Giovanni. E poco prima di spirare, queste furono tra le ultime parole che il figlio di Dio ebbe a dire, prima rivolgendosi alla Madre: “Donna ecco tuo figlio” e poi a Giovanni: “Figlio, ecco la tua Madre” (Gv 19,26-27).
Ma proprio in quel preciso momento, consegnando Giovanni alla Madre, lo stesso Apostolo rappresentava tutti quei credenti che in quell'istante sarebbero diventati i figli di Maria. E quell'episodio così conclude: “E il discepolo la prese nella sua casa”, stabilendo così un profondo ed intimo rapporto tra la Madre e Giovanni, un rapporto che sia configurato nei secoli tra Maria e la Chiesa intera dove la Madre di Dio esercita la sua materna intercessione affinché tutti i figli di Dio giungano a salvezza.
Da quel giorno, noi credenti, per volontà di Gesù, siamo così diventati figli di Maria, figli mariani. L'amore e la devozione alla Vergine Maria ha attraversato tutta la vita di padre Daniele Hechich, sacerdote e frate francescano prediletto dalla Madonna, dalle quale stato sempre amorevolmente sostenuto e protetto nella sua lunga e dolorosa malattia: la sua vita in particolare è sempre stata una casa aperta e accogliente per Maria, con la quale ha condiviso il suo ministero di preghiera e di sofferenza non solo come santificazione personale ma soprattutto come aiuto per le anime più sofferenti e bisognose.
Padre Daniele, in tutta la sua esistenza terrena è stato un cristiano, un frate ed un sacerdote mariano. Perciò con questo “ricordo”, Vogliamo insieme ringraziare Dio del dono prezioso che per tanti anni ha fatto alla sua Chiesa di questo suo figlio prediletto, che proprio con la Madonna ha avuto un intenso ed amorevolissimo rapporto di confidenza e di fiducia.
A quanti lo hanno conosciuto, padre Daniele ha sempre trasmesso l'importanza è la gioia di avere una Madre come Maria.
Soprattutto ha trasmesso la certezza che lei è sempre presente, sensibile, premurosa come a Cana di Galilea è vicina a tutti i suoi figli. Senza di lei poi non potremmo mai da soli contrastare la diabolica e malefica opera distruttiva del più grande nemico di Dio e degli uomini, satana.
La Vergine Maria, in questo” tempo di Grazia” è la stella che ci guida e ci conduce al suo Figlio Gesù, per vincere il male ed il peccato, elevandoci verso una vita di santità e di grazia in questa terra, fino al compimento della Sua promessa: quella di portarci in Paradiso.